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Libera nos a malo


di Ennio

La pandemia avanza e noi ristretti nelle nostre case ci struggiamo a commentare dati ed informazioni catastrofiche che ci vengono ininterrottamente propinate da tutti i media che supportati da improvvisati "esperti" che senza titoli accademici riconosciuti scaricano sentenze che aggravano l'angoscia e la paura.
Allora: LIBERA NOS A MALO  un'espressione, una supplica, un'invocazione finalizzata ad esorcizzare quello che ci sta accadendo.

Sì perché esorcizzare secondo la Chiesa Cattolica altro non è che una benedizione capace di sradicare il male ed allontanare i demoni. Ma per noi questo concetto non è solo applicabile per il COVID-19, che è destinato a scomparire, ma è da estendere a questo tipo di male: a quelle persone che destinate a ruoli di responsabilità primaria hanno brillato per la loro incapacità ed utilizzato in modo meschino gli eventi di morte per continuare a fare campagna politica ed a sostenere il ruolo di arruffa-popolo.
La mancanza di idee, l'incapacità di dare chiare e precise informazioni, la mancata tempestività nel prendere decisioni per paura dell'impopolarità hanno caratterizzato i nostri politici che in fondo sono sempre gli stessi di sempre e che sotto sotto ci meritiamo, frutto come sono della nostra incapacità di reagire e di mandarli al diavolo.

Destra e sinistra si sono alternate nel varo delle leggi e decisioni aberranti ed inadeguate  sotto il profilo di una necessità di crescita del nostro paese a livelli dei paesi avanzati.
La riprova sta nel prendere atto degli interventi  fatti negli anni nella Sanità pubblica con la eliminazione di posti letto in nome di riduzione di spesa, di una riduzione di posti dei nostri medici ed infermieri. Incapacità e falsità nel fornire notizie che vengono  manipolate per giustificare posizioni intransigenti con l'obiettivo di qualche voto in più, come quelle che l'On. Bonafede Ministro della Giustizia o meglio Ministro delle carceri ha fornito in merito alle agitazioni nelle carceri da lui additate come conseguenza  della sospensione ai colloqui con familiari e non per la giusta richiesta di difesa alla salute compromessa dall'invivibilità di quei luoghi stracolmi per sovraffollamento.  "Devono marcire in carcere" è stato un suo commento a cui ha fatto eco l'ex Ministro degli Interni ed attuale aspirante Ministro della propaganda Salvini "...ed adesso non sia mai che con il pretesto del corona-virus si applichi lo svuota carceri!"

Ecco questi sono parte del male dal quale dovremo liberarci; la pandemia passerà, ma quando sarà passata oltre a riprenderci gli spazi a cui abbiamo rinunciato per settimane, ripensiamo a quello che ci è successo ed a come e da chi siamo stati costretti a vivere e quindi attivarci per dare a questo Paese una classe dirigente capace ed in grado di migliorarci..
Quello che la paura ci ha fatto riscoprire è qualcosa di inaspettato, ci siamo attivati, abbiamo avuto il coraggio di guardare il nostro vicino, abbiamo nuovamente mostrato la nostra solidarietà come naturale grande forza che ci ha fatto quello che siamo.

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