di Andreas Addario
Come in un ring un pugile
Con la mente lucida ma fragile
Che incassa colpi su colpi
Senza mirare ai propri scopi
Ti senti chiuso all’angolo
Ma a salvarti non vien nessun angelo
Provi di tutto per reagire
Ma l’avversario continua a colpire
L’incessante avanzata…sei tumefatto
In qualsiasi modo non vuoi uscirne sconfitto
La lotta è dura e si protrae
Tutto il corpo si contrae
Sprofondi nella lunga voragine
Non trovando un appiglio come argine
Ad un tratto intravvedi una fune
L’aggrappi simil sacco di piume
Sentendoti verso l’alto tirato
Qualcuno una mano ti ha dato
Arrivato su in cima quello che vedi
Sbatti le ciglia più volte e quasi non ci credi
Inizi così a reagire, colpire più forte
A tuo favor sfinito ribalti la sorte.
Con la mente lucida ma fragile
Che incassa colpi su colpi
Senza mirare ai propri scopi
Ti senti chiuso all’angolo
Ma a salvarti non vien nessun angelo
Provi di tutto per reagire
Ma l’avversario continua a colpire
L’incessante avanzata…sei tumefatto
In qualsiasi modo non vuoi uscirne sconfitto
La lotta è dura e si protrae
Tutto il corpo si contrae
Sprofondi nella lunga voragine
Non trovando un appiglio come argine
Ad un tratto intravvedi una fune
L’aggrappi simil sacco di piume
Sentendoti verso l’alto tirato
Qualcuno una mano ti ha dato
Arrivato su in cima quello che vedi
Sbatti le ciglia più volte e quasi non ci credi
Inizi così a reagire, colpire più forte
A tuo favor sfinito ribalti la sorte.
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